NUOVO CENTRO CONGRESSI FIERA DI VICENZA

Padiglioni in upgrading

Il Padiglione 8, il Padiglione 7 e il parking multipiano costituiscono l’upgrade necessario alla Fiera di Vicenza per diventare uno spazio pubblico di tipo intensivo, cioè aperto alla città per 365 giorni l’anno. In nuovo padiglione 8 è una struttura monoplanare che consegna una superficie abitabile di oltre 15000 mq e che, non avendo un carattere specifico, è pronta ad assumerne molti e differenti. Il padiglione 7 si presenta invece come una hall elegante ed essenziale.

Cliente
Immobiliare Fiera di Vicenza
Anno
2010
Status
Completato
Dimensione
14500 mq
Team
progetto Flavio Albanese

Flavio Albanese
founder & partner

Flavio Albanese (1951), è fondatore e presidente di ASA studio albanese. Si forma come autodidatta combinando la sua passione per l’arte contemporanea con l’esperienza pratica di artigiano-architetto. Venuto a contatto con Carlo Scarpa, apprende da lui un approccio alla progettazione che rifiuta gli apriori, e che si declina di volta in volta in base alle occasioni, ai temi e ai contesti che incontra. Ha tenuto corsi all’École Polytechinique Fédérale di Losanna e all’Art Institute di Chicago (1980), all’University of Yale (1983), all’University of Architecture di Delft (2005), all’University of Florida (2006), alla Fundacion Proa de Buenos Aires (2008) e più volte presso le più importanti università italiane. Ha tenuto inoltre due workshop all’international summer school dell’Istituto Universitario d’ Architettura di Venezia nel 2009 e nel 2010. È stato membro di giunta di Confindustria Vicenza dal 1998 al 2001, del Comitato scientifico di Domus Academy (2004-2005) e del Comitato d’Onore di MIart (2009 e 2010), direttore dell’Officina del Porto di Palermo (2006-2008), vicepresidente del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza (2011-2015) e presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza (2010-2016). Dal 2007 al 2010 è stato chiamato a dirigere Domus, la prestigiosa rivista internazionale di architettura, design e arte contemporanea. Attivo già dal 1971, nel 1987 fonda con il fratello Franco ASA studio albanese. I progetti dello studio sono stati pubblicati dalle più importanti riviste internazionali di architettura e design: il progetto Neores è stato segnalato nell’edizione 2003 dell’European Union Prize for Contemporary Architecture della Mies van der Rohe Foundation, mentre ASA studio albanese ha partecipato alla Biennale di Architettura di Venezia nelle edizioni 2004 e 2006. Flavio è un lettore e biblioflio (la sua biblioteca, a disposizione dello studio, conta di oltre 15.000 volumi) e un conoscitore e collezionista d’arte contemporanea.

Franco Albanese

Franco Albanese
partner, CEO & executive director

Franco Albanese (Vicenza, 1958) lavora nel mondo dell’architettura e del design dal 1976. Laureato nel 1986 all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, l’anno seguente ha fondato a Vicenza ASA studio albanese, insieme al fratello Flavio. Da allora Franco è amministratore delegato e direttore tecnico dello studio, e in questo ruolo ha partecipato alla genesi, allo sviluppo e all’esecuzione dei progetti più importanti. Come progettista e direttore dei lavori ha seguito la sede di Medicina Veterinaria dell’Università di Padova (1997); “Neores”, l’insediamento produttivo e direzionale di Sinv Spa a Schio, Vicenza, (selezionato nel 2003 per l’European Union Prize for Contemporary Architecture della Mies van der Rohe Foundation); il progetto per il Municipio del Comune di Grumolo delle Abbadesse, Vicenza (1999); “Morimondo 17”, la riconversione industriale della sede Sinv spa a Milano (2000); l’headquarter di Margraf a Chiampo (Vicenza, 2006). Ha curato inoltre la progettazione del “Rocco Forte Verdura Resort” a Sciacca, in Sicilia (2005), dell’ampliamento dell’aeroporto di Pantelleria (2006), della nuova Rinascente di Palermo (2007), il progetto di riconversione Lindower 22 a Berlino (2011), la HTM Hybrid Tower di Mestre (2012), l’ampliamento della sede Fope a Vicenza (2016). Negli ultimi anni ha focalizzato l’attenzione sugli interventi di riconversione degli spazi industriali urbani, diventato un tema chiave nella filosofia di ASA studio albanese.

responsabile di progetto Piero Corradin

Piero Corradin
partner, head of projects

Piero Corradin è partner dello studio dal 2020 e head of project dal 2014. Si è laureato nel 2002 all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e nello stesso anno ha iniziato a lavorare come architetto in ASA studio albanese. Tra i progetti più importanti seguiti da Piero si segnalano il progetto di riqualificazione urbana di un quartiere di Pechino su masterplan di OMA (2007), la nuova sede della Banca Popolare di Marostica (2006), la nuova sede direzionale delle AFV Acciaierie Beltrame a Vicenza (2007), il concorso per la Nuova Fiera di Vicenza (2008), il concorso internazionale “Recupero della cava di Mursia” nell’isola di Pantelleria (2010). Nel 2012 ha seguito il progetto della Hybrid Tower a Mestre (Venezia), nel 2016 l’ampliamento dell’headquarter Fope a Vicenza (2016) e il Polo Logistico Agroalimentare di Monselice (2016). Nel 2008 è stato tutor per PreVisioni, il workshop internazionale sul futuro masterplan di Vicenza; nel 2009 e 2010 in due edizioni del summer workshop dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia.

team Francesca Casara

Francesca Casara
architect

Francesca si è laureata allo IuaV di Venezia ed è architetto dal 2007. È approdata in ASA studio albanese nel 2012 e ha seguito con grande versatilità lo sviluppo di molti progetti, occupandosi sia di interventi di scala diversa (dal masterplan all’interior design), sia di fasi di lavoro differenti, dal concept alla fase esecutiva in cantiere. Tra i progetti seguiti, si segnalano la Nuova Fiera di Vicenza, il Golf Club Colli Berici e la Hybrid Tower di Mestre. Prima di arrivare in ASA studio albanese ha collaborato dal 2007 al 2011 per lo studio d’architettura padovano G&G, sviluppando in autonomia numerosi altri incarichi. Ama i viaggi, la natura e gli animali. È sciatrice pluripremiata e istruttrice d’equitazione, uno sport praticato a livello agonistico nella specialità del salto a ostacoli. Francesca preferisce le bollicine, ma solo nel vino, e il suo pattern favorito è l’animalier.

Andrea Garzotto

Andrea Garzotto
architect

Andrea è un architetto specializzato nella definizione delle immagini render dei progetti e dei modelli 3D, approdato in ASA studio albanese nel 2007. La rappresentazione virtuale attraverso render e modello tridimensionale è oggi un aspetto chiave del progetto architettonico a tutti i livelli, e per questo Andrea è coinvolto in tutti i maggiori progetti dello studio. Oltre alla definizione delle immagini si occupa anche di interior design e di progettazione architettonica. Dopo un anno e mezzo trascorso a Porto, dove ha scoperto l’immagine in bianco e nero, nel 2006 si è laureato in architettura allo IUAV di Venezia. Nel Dicembre del 2012 ha inaugurato “Incipit”, uno spazio collettivo e laboratorio per le arti visive. Andrea è fotografo freelance, si considera un precursore dei selfie e un biker mancato. Il viaggiare è parte integrante della sua vita e della sua fotografia. Adora il Berghain di Berlino e i vini con le bollicine.

Giovanni Schiavotto

Giovanni Schiavotto

Partners
Temporary consortium: Maltauro spa / group representative, Gemmo spa, Studio Altieri spa / design group coordinator, ASA studio albanese srl/ architectural project, Steam srl, One works spa, Giulio Altieri architetto, Svei spa
Crediti fotografici
Alberto Sinigaglia Maxwell

Il progetto per la nuova Fiera di Vicenza si fonda sull’idea di una reintegrazione del sistema fieristico all’interno delle dinamiche urbane, immaginato come uno spazio aperto alla città per 365 giorni l’anno e capace di dissolvere la distinzione tra periferia e città.
L’ampliamento della Fiera consiste principalmente nella costruzione del Padiglione 8, un’imponente spazio monoplanare della dimensione di 150 metri per 100, che consegna una superficie di oltre 15 mila mq ad una sola campata, completamente libera da pilastri o strutture interne, e alta da un minimo di 10 ad un massimo di 18 metri. La sala, la più grande d’Europa con queste caratteristiche, eclettica e versatile. Uno spazio liscio, neutro, versatile e proprio per questo particolarmente adatto a trasformarsi e ad accogliere qualsiasi genere di evento contemporaneo. Il progetto di upgrade comprende anche il Padiglione 7, che funziona da hall, da lounge e da spazio direzionale e un parcheggio multipiano di 800 posti auto.