Il nuotatore (va troppo spesso ad Heidelberg) è una installazione concepita da Studio Azzurro per la Biennale d’Arte di Venezia del Flavio Albanese ha ideato il setting degli spazi e delle strutture, progettando una vasca d’acqua rivestita in tessere dimosaico, occupante il grande salone al piano terra del quattrocentesco Palazzo Fortuny a Venezia: un progetto invasivo e spaesante.
- Cliente
- La Biennale di Venezia
- Anno
- 1984
- Status
- Completato
- Team
-
Allestimento Flavio Albanese
Flavio Albanese
founder & partnerFlavio Albanese (1951), è fondatore e presidente di ASA studio albanese. Si forma come autodidatta combinando la sua passione per l’arte contemporanea con l’esperienza pratica di artigiano-architetto. Venuto a contatto con Carlo Scarpa, apprende da lui un approccio alla progettazione che rifiuta gli apriori, e che si declina di volta in volta in base alle occasioni, ai temi e ai contesti che incontra. Ha tenuto corsi all’École Polytechinique Fédérale di Losanna e all’Art Institute di Chicago (1980), all’University of Yale (1983), all’University of Architecture di Delft (2005), all’University of Florida (2006), alla Fundacion Proa de Buenos Aires (2008) e più volte presso le più importanti università italiane. Ha tenuto inoltre due workshop all’international summer school dell’Istituto Universitario d’ Architettura di Venezia nel 2009 e nel 2010. È stato membro di giunta di Confindustria Vicenza dal 1998 al 2001, del Comitato scientifico di Domus Academy (2004-2005) e del Comitato d’Onore di MIart (2009 e 2010), direttore dell’Officina del Porto di Palermo (2006-2008), vicepresidente del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza (2011-2015) e presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza (2010-2016). Dal 2007 al 2010 è stato chiamato a dirigere Domus, la prestigiosa rivista internazionale di architettura, design e arte contemporanea. Attivo già dal 1971, nel 1987 fonda con il fratello Franco ASA studio albanese. I progetti dello studio sono stati pubblicati dalle più importanti riviste internazionali di architettura e design: il progetto Neores è stato segnalato nell’edizione 2003 dell’European Union Prize for Contemporary Architecture della Mies van der Rohe Foundation, mentre ASA studio albanese ha partecipato alla Biennale di Architettura di Venezia nelle edizioni 2004 e 2006. Flavio è un lettore e biblioflio (la sua biblioteca, a disposizione dello studio, conta di oltre 15.000 volumi) e un conoscitore e collezionista d’arte contemporanea.
- Partners
- Studio Azzurro
- Website
- www.studioazzurro.com/index.php?com_works=&view=detail&cat_id=1&work_id=15&option=com_works&Itemid=7&lang=it
“Apparentemente tutto sembra in quiete: un’atmosfera azzurrata, una musica avvolgente, accoglie lo spettatore. I monitor, accostati l’un con l’altro, sono attraversati dalle bracciate ripetute e affaticate di un nuotatore, che si sposta da uno schermo all’altro instancabilmente. L’installazione (sincronizzata con ventiquattro monitor e tredici programmi video) è stata realizzata con dodici videocamere fissate sul bordo di una piscina a pelo d’acqua. Mostra un nuotatore che, con gesti ripetuti e affaticati, “attraversa” i singoli televisori accostati, cento microeventi (una palla che cade, un’ancora che affonda…) si inseriscono nella scena principale, rimanendo rilegati nei singoli schermi. È proprio in questa alternanza di eventi che si verifica la prima partecipazione diretta dello spettatore nei confronti dell’installazione che caratterizzerà il lavoro di Studio Azzurro. Lo spettatore è chiamato non ad assistere ad una narrazione: egli diviene partecipe dell’evento che si svolge in quell’istante e che non sarà mai uguale a sé stesso” (Studio Azzurro)