THOM BROWNE WOMENS ALBERMARLE STREET LONDRA

Soffitti brillanti

Il nuovo flagship store di Thom Browne si inserisce perfettamente nella lussuosa Albemarle Street, la strada dello shopping che collega Piccadilly a Bond Street.
La facciata dipinta di grigio e le vetrine dei negozi ombreggiate da tende alla veneziana nascondono un interno ricercato: le pareti e la pavimentazione in marmo Silk Georgette sono punteggiate da quadrati retroilluminati. Le pareti interne sembrano pezzi monolitici che nascondono i camerini, una cassa in mogano e vani portaoggetti.
La scelta dei mobilio è in linea con lo stile e i riferimenti di tutti i precendenti store, ma in questo caso spicca l'elegante scrivania di Jacques Adnet.

Cliente
Thom Browne New York
Anno
2020
Status
Completato
Dimensione
80 mq
Team
progetto Flavio Albanese

Flavio Albanese
founder & partner

Flavio Albanese (1951), è fondatore e presidente di ASA studio albanese. Si forma come autodidatta combinando la sua passione per l’arte contemporanea con l’esperienza pratica di artigiano-architetto. Venuto a contatto con Carlo Scarpa, apprende da lui un approccio alla progettazione che rifiuta gli apriori, e che si declina di volta in volta in base alle occasioni, ai temi e ai contesti che incontra. Ha tenuto corsi all’École Polytechinique Fédérale di Losanna e all’Art Institute di Chicago (1980), all’University of Yale (1983), all’University of Architecture di Delft (2005), all’University of Florida (2006), alla Fundacion Proa de Buenos Aires (2008) e più volte presso le più importanti università italiane. Ha tenuto inoltre due workshop all’international summer school dell’Istituto Universitario d’ Architettura di Venezia nel 2009 e nel 2010. È stato membro di giunta di Confindustria Vicenza dal 1998 al 2001, del Comitato scientifico di Domus Academy (2004-2005) e del Comitato d’Onore di MIart (2009 e 2010), direttore dell’Officina del Porto di Palermo (2006-2008), vicepresidente del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza (2011-2015) e presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza (2010-2016). Dal 2007 al 2010 è stato chiamato a dirigere Domus, la prestigiosa rivista internazionale di architettura, design e arte contemporanea. Attivo già dal 1971, nel 1987 fonda con il fratello Franco ASA studio albanese. I progetti dello studio sono stati pubblicati dalle più importanti riviste internazionali di architettura e design: il progetto Neores è stato segnalato nell’edizione 2003 dell’European Union Prize for Contemporary Architecture della Mies van der Rohe Foundation, mentre ASA studio albanese ha partecipato alla Biennale di Architettura di Venezia nelle edizioni 2004 e 2006. Flavio è un lettore e biblioflio (la sua biblioteca, a disposizione dello studio, conta di oltre 15.000 volumi) e un conoscitore e collezionista d’arte contemporanea.

Franco Albanese

Franco Albanese
partner, CEO & executive director

Franco Albanese (Vicenza, 1958) lavora nel mondo dell’architettura e del design dal 1976. Laureato nel 1986 all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, l’anno seguente ha fondato a Vicenza ASA studio albanese, insieme al fratello Flavio. Da allora Franco è amministratore delegato e direttore tecnico dello studio, e in questo ruolo ha partecipato alla genesi, allo sviluppo e all’esecuzione dei progetti più importanti. Come progettista e direttore dei lavori ha seguito la sede di Medicina Veterinaria dell’Università di Padova (1997); “Neores”, l’insediamento produttivo e direzionale di Sinv Spa a Schio, Vicenza, (selezionato nel 2003 per l’European Union Prize for Contemporary Architecture della Mies van der Rohe Foundation); il progetto per il Municipio del Comune di Grumolo delle Abbadesse, Vicenza (1999); “Morimondo 17”, la riconversione industriale della sede Sinv spa a Milano (2000); l’headquarter di Margraf a Chiampo (Vicenza, 2006). Ha curato inoltre la progettazione del “Rocco Forte Verdura Resort” a Sciacca, in Sicilia (2005), dell’ampliamento dell’aeroporto di Pantelleria (2006), della nuova Rinascente di Palermo (2007), il progetto di riconversione Lindower 22 a Berlino (2011), la HTM Hybrid Tower di Mestre (2012), l’ampliamento della sede Fope a Vicenza (2016). Negli ultimi anni ha focalizzato l’attenzione sugli interventi di riconversione degli spazi industriali urbani, diventato un tema chiave nella filosofia di ASA studio albanese.

responsabile di progetto Piero Corradin

Piero Corradin
partner, head of projects

Piero Corradin è partner dello studio dal 2020 e head of project dal 2014. Si è laureato nel 2002 all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e nello stesso anno ha iniziato a lavorare come architetto in ASA studio albanese. Tra i progetti più importanti seguiti da Piero si segnalano il progetto di riqualificazione urbana di un quartiere di Pechino su masterplan di OMA (2007), la nuova sede della Banca Popolare di Marostica (2006), la nuova sede direzionale delle AFV Acciaierie Beltrame a Vicenza (2007), il concorso per la Nuova Fiera di Vicenza (2008), il concorso internazionale “Recupero della cava di Mursia” nell’isola di Pantelleria (2010). Nel 2012 ha seguito il progetto della Hybrid Tower a Mestre (Venezia), nel 2016 l’ampliamento dell’headquarter Fope a Vicenza (2016) e il Polo Logistico Agroalimentare di Monselice (2016). Nel 2008 è stato tutor per PreVisioni, il workshop internazionale sul futuro masterplan di Vicenza; nel 2009 e 2010 in due edizioni del summer workshop dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia.

Alessandro Melotto

Alessandro Melotto
office manager

Alessandro è arrivato in ASA studio albanese a gennaio 2016, e lavora a stretto contatto con la direzione, l’amministrazione e il personale in qualità di project manager e responsabile delle risorse umane. Si è occupato di numerosi progetti-chiave come Agrologic a Monselice, il Nuovo Depuratore di Vicenza e Lido Resort & Spa di Venezia. Prima del suo approdo in studio, ha lavorato presso Studio Altieri Spa dal 1997 al 2016. Inizialmente come project manager, conducendo decine di progetti e di direzioni lavori di ospedali, scuole e centri commerciali in tutta Italia, poi come project director del settore di servizi di ingegneria in Italia e infine, dal 2014, come responsabile progettuale di Studio Altieri a Muscat (Oman). Ha studiato Ingegneria Civile presso l’Università degli Studi di Padova, vive a Cologna Veneta con la moglie e 3 figli e suona il sax tenore in una big jazz band.

design manager Anna Tozzi

Anna Tozzi
project manager

Anna è arrivata in studio nel 1982 dopo il diploma di liceo artistico. Ha contribuito alla crescita e allo sviluppo di ASA studio albanese, definendone lo stile e la sensibilità che lo contraddistinguono. Interior designer con spiccate doti per il disegno e i cromatismi, Anna si è da sempre interessata agli interni, alla distribuzione degli oggetti nello spazio e alla corretta ed elegante proporzione tra toni e volumi, seguendo i progetti dal concept alla progettazione, al coordinamento dei fornitori e al rapporto con i clienti. Oggi è una delle colonne di ASA studio albanese e il punto di riferimento per le scelte più importanti di interior design. La sua palette cromatica si è attestata nel tempo su nuance morbide e il suo colore più utilizzato è senza dubbio il beige, in ogni sua sfumatura. Anna ama la natura, gli animali, i cardigan ampi e caldi e le monografie di Liagre, queste ultime per piacere e necessità.

team Filippo Zampese

Filippo Zampese
architect visualizer

Filippo è nato nel 1984, è diventato architetto con una laurea in Achitettura della Costruzione allo IUAV nel 2010 e si è specializzato in computational design al Master di Architettura Digitale di Venezia nel 2010. In ASA studio albanese dal 2015, si occupa di progettazione e modellazione 3D, di prototiping, di rendering e di post produzione di immagini e video. Prima di arrivare a Vicenza, ha lavorato a Maastricht presso SatijnPlus Architecten, a Milano per Cino Zucchi Architetti e a Roma per Fuksas Architecture. Oltre a progettare, Filippo fa il musicista e compositore negli A New Silent Coporation, con i quali ha all'attivo due album di musica post-rock strumentale (Everything Is Exactly As It Seems, 2009; Odyssea, 2016). Suona la chitarra elettrica (per la quale possiede una collezione di pedali che non sa usare) e il piano. Ama i cani, detesta le persone che parlano in treno, e questo forse spiega perché avrebbe voluto diventare astronauta.

Crediti fotografici
Andrew Barber
Website
www.thombrowne.com