Luogo
TOKYO
Thom Browne inaugura un nuovo spazio a Ginza, Tokyo.
Sviluppato su tre livelli, si tratta del più grande flagship store del brand newyorkese.
- Cliente
- Thom Browne NY
- Anno
- 2024
- Status
- Completato
- Dimensione
- 445 mq
- Team
-
project Francesco Tosetto —
Francesco Tosetto
architectFrancesco è nato a Vicenza nel 1986, e si è laureato in Culture del Progetto all’Università IUAV di Venezia nel 2016. Nel 2008 ha iniziato una collaborazione, che dura tutt’ora, con Carlos Campos, docente di Disegno e Rappresentazione all’Università di Buenos Aires, partecipando all’allestimento del padiglione argentino all’ 11° Biennale di Architettura. Nel 2009 ha collaborato alla stesura di The Madrid Project , un piano di analisi urbana dello studio d’architettura Perez Arroyo di Madrid. Nel 2011 ha partecipato con EMBT all’allestimento del Padiglione italiano della 52° Biennale d’Arte. Oggi Francesco è collaboratore alla didattica per il corso di Composizione architettonica e urbana della prof.ssa Sara Marini, all’Università IUAV di Venezia. Approdato in ASA studio albanese nel 2016 , ha partecipato ai progetti per l’Hybrid Tower di Mestre e il Lido Resort di Venezia. Si interessa di arte contemporanea e filosofia, pratica snowboard e gioca a basket. Gli sarebbe piaciuto vivere nella Roma Imperiale e dalla library dello studio seleziona il volume S,M,L,XL di OMA.
Flavio Albanese
founder & partnerFlavio Albanese (1951), è fondatore e presidente di ASA studio albanese. Si forma come autodidatta combinando la sua passione per l’arte contemporanea con l’esperienza pratica di artigiano-architetto. Venuto a contatto con Carlo Scarpa, apprende da lui un approccio alla progettazione che rifiuta gli apriori, e che si declina di volta in volta in base alle occasioni, ai temi e ai contesti che incontra. Ha tenuto corsi all’École Polytechinique Fédérale di Losanna e all’Art Institute di Chicago (1980), all’University of Yale (1983), all’University of Architecture di Delft (2005), all’University of Florida (2006), alla Fundacion Proa de Buenos Aires (2008) e più volte presso le più importanti università italiane. Ha tenuto inoltre due workshop all’international summer school dell’Istituto Universitario d’ Architettura di Venezia nel 2009 e nel 2010. È stato membro di giunta di Confindustria Vicenza dal 1998 al 2001, del Comitato scientifico di Domus Academy (2004-2005) e del Comitato d’Onore di MIart (2009 e 2010), direttore dell’Officina del Porto di Palermo (2006-2008), vicepresidente del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza (2011-2015) e presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza (2010-2016). Dal 2007 al 2010 è stato chiamato a dirigere Domus, la prestigiosa rivista internazionale di architettura, design e arte contemporanea. Attivo già dal 1971, nel 1987 fonda con il fratello Franco ASA studio albanese. I progetti dello studio sono stati pubblicati dalle più importanti riviste internazionali di architettura e design: il progetto Neores è stato segnalato nell’edizione 2003 dell’European Union Prize for Contemporary Architecture della Mies van der Rohe Foundation, mentre ASA studio albanese ha partecipato alla Biennale di Architettura di Venezia nelle edizioni 2004 e 2006. Flavio è un lettore e biblioflio (la sua biblioteca, a disposizione dello studio, conta di oltre 15.000 volumi) e un conoscitore e collezionista d’arte contemporanea.
project manager Anna TozziAnna Tozzi
project manager, interior designerAnna è arrivata in studio nel 1982 dopo il diploma di liceo artistico. Ha contribuito alla crescita e allo sviluppo di ASA studio albanese, definendone lo stile e la sensibilità che lo contraddistinguono. Interior designer con spiccate doti per il disegno e i cromatismi, Anna si è da sempre interessata agli interni, alla distribuzione degli oggetti nello spazio e alla corretta ed elegante proporzione tra toni e volumi, seguendo i progetti dal concept alla progettazione, al coordinamento dei fornitori e al rapporto con i clienti. Oggi è una delle colonne di ASA studio albanese e il punto di riferimento per le scelte più importanti di interior design. La sua palette cromatica si è attestata nel tempo su nuance morbide e il suo colore più utilizzato è senza dubbio il beige, in ogni sua sfumatura. Anna ama la natura, gli animali, i cardigan ampi e caldi e le monografie di Liagre, queste ultime per piacere e necessità.
team Filippo ZampeseFilippo Zampese
architect visualizerFilippo è nato nel 1984, è diventato architetto con una laurea in Achitettura della Costruzione allo IUAV nel 2010 e si è specializzato in computational design al Master di Architettura Digitale di Venezia nel 2010. In ASA studio albanese dal 2015, si occupa di progettazione e modellazione 3D, di prototiping, di rendering e di post produzione di immagini e video. Prima di arrivare a Vicenza, ha lavorato a Maastricht presso SatijnPlus Architecten, a Milano per Cino Zucchi Architetti e a Roma per Fuksas Architecture. Oltre a progettare, Filippo fa il musicista e compositore negli A New Silent Coporation, con i quali ha all'attivo due album di musica post-rock strumentale (Everything Is Exactly As It Seems, 2009; Odyssea, 2016). Suona la chitarra elettrica (per la quale possiede una collezione di pedali che non sa usare) e il piano. Ama i cani, detesta le persone che parlano in treno, e questo forse spiega perché avrebbe voluto diventare astronauta.
- Crediti fotografici
- Courtesy of Thom Browne NY
- Website
- https://www.thombrowne.com/en-it/pages/store/thom-browne-tokyo-ginza?srsltid=AfmBOooD18vJzhYQkwOOKq1rZEnqGtlZr8T5tnVfTKmYh4SsyCesdfUX

Ginza è il più noto quartiere di Tokyo, che affonda le sue radici nella tradizione e nell’architettura moderna.
Il nuovo flasghip disegnato da Asa Studio Albanese è inserito all’interno del Mitsuwa Building appena restaurato.
Il progetto è intervenuto sulla facciata che è stata personalizzata con una finitura in cemento (concret effect) di fattura monumentale e ruvida al tempo stesso.
Gli interni sono allestiti seguendo il tradizionale concept Thom Browne, con marmo Bardiglio alle pareti, terrazzo bianco e nero a pavimento e lampade industriali a soffitto.
Nell’ingresso monumentale a doppia altezza è stata creata una scatola con tre grandi nicchie e lunghi ripiani in marmo per l’esposizione degli accessori, uno dei nuovi focus del marchio.
Nella VIP room dell’interrato è stato riproposto il prezioso marmo Carrara con pavimento in Lilac, un riferimento al razionalismo di Luigi Moretti. Qui è presenta anche un elegante bar realizzato in legno, ottone e marmo nero Maquinia. Ogni piano è impreziosito da mobili di Jacques Adnet, Harvey Probber, Edward Wormley of Dunbar, Maison Jansen, Paul Mccobb e Gio Ponti.
