ONGOING: CASCINA PALAZZOTTO LORENTEGGIO

CULTURAL FOOD WORKSHOP

ONGOING

Luogo
Milano

Cascina Palazzotto Lorenteggio è una cascina seicentesca ai bordi della città di Milano che verrà ristrutturata e trasformata in un laboratorio culturale dedicato al cibo, all’alimentazione e alla sostenibilità.
Il progetto prevede di recuperarne e trasformarne gli spazi in un luogo destinato a diventare un laboratorio culturale dedicato al cibo, alla produzione alimentare e alla sostenibilità. Un intervento controcorrente, che recupera un frammento storico di architettura rurale, preservandolo da un’urbanizzazione aggressiva e verticale.

Cliente
Private
Anno
2021
Status
Ongoing
Dimensione
3470 mq
Team
Project Franco Albanese

Franco Albanese
partner, CEO & executive director

Franco Albanese (Vicenza, 1958) lavora nel mondo dell’architettura e del design dal 1976. Laureato nel 1986 all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, l’anno seguente ha fondato a Vicenza ASA studio albanese, insieme al fratello Flavio. Da allora Franco è amministratore delegato e direttore tecnico dello studio, e in questo ruolo ha partecipato alla genesi, allo sviluppo e all’esecuzione dei progetti più importanti. Come progettista e direttore dei lavori ha seguito la sede di Medicina Veterinaria dell’Università di Padova (1997); “Neores”, l’insediamento produttivo e direzionale di Sinv Spa a Schio, Vicenza, (selezionato nel 2003 per l’European Union Prize for Contemporary Architecture della Mies van der Rohe Foundation); il progetto per il Municipio del Comune di Grumolo delle Abbadesse, Vicenza (1999); “Morimondo 17”, la riconversione industriale della sede Sinv spa a Milano (2000); l’headquarter di Margraf a Chiampo (Vicenza, 2006). Ha curato inoltre la progettazione del “Rocco Forte Verdura Resort” a Sciacca, in Sicilia (2005), dell’ampliamento dell’aeroporto di Pantelleria (2006), della nuova Rinascente di Palermo (2007), il progetto di riconversione Lindower 22 a Berlino (2011), la HTM Hybrid Tower di Mestre (2012), l’ampliamento della sede Fope a Vicenza (2016). Negli ultimi anni ha focalizzato l’attenzione sugli interventi di riconversione degli spazi industriali urbani, diventato un tema chiave nella filosofia di ASA studio albanese.

Flavio Albanese

Flavio Albanese
founder & partner

Flavio Albanese (1951), è fondatore e presidente di ASA studio albanese. Si forma come autodidatta combinando la sua passione per l’arte contemporanea con l’esperienza pratica di artigiano-architetto. Venuto a contatto con Carlo Scarpa, apprende da lui un approccio alla progettazione che rifiuta gli apriori, e che si declina di volta in volta in base alle occasioni, ai temi e ai contesti che incontra. Ha tenuto corsi all’École Polytechinique Fédérale di Losanna e all’Art Institute di Chicago (1980), all’University of Yale (1983), all’University of Architecture di Delft (2005), all’University of Florida (2006), alla Fundacion Proa de Buenos Aires (2008) e più volte presso le più importanti università italiane. Ha tenuto inoltre due workshop all’international summer school dell’Istituto Universitario d’ Architettura di Venezia nel 2009 e nel 2010. È stato membro di giunta di Confindustria Vicenza dal 1998 al 2001, del Comitato scientifico di Domus Academy (2004-2005) e del Comitato d’Onore di MIart (2009 e 2010), direttore dell’Officina del Porto di Palermo (2006-2008), vicepresidente del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza (2011-2015) e presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza (2010-2016). Dal 2007 al 2010 è stato chiamato a dirigere Domus, la prestigiosa rivista internazionale di architettura, design e arte contemporanea. Attivo già dal 1971, nel 1987 fonda con il fratello Franco ASA studio albanese. I progetti dello studio sono stati pubblicati dalle più importanti riviste internazionali di architettura e design: il progetto Neores è stato segnalato nell’edizione 2003 dell’European Union Prize for Contemporary Architecture della Mies van der Rohe Foundation, mentre ASA studio albanese ha partecipato alla Biennale di Architettura di Venezia nelle edizioni 2004 e 2006. Flavio è un lettore e biblioflio (la sua biblioteca, a disposizione dello studio, conta di oltre 15.000 volumi) e un conoscitore e collezionista d’arte contemporanea.

project manager Piero Corradin

Piero Corradin
partner, head of projects

Piero Corradin è partner dello studio dal 2020 e head of project dal 2014. Si è laureato nel 2002 all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e nello stesso anno ha iniziato a lavorare come architetto in ASA studio albanese. Tra i progetti più importanti seguiti da Piero si segnalano il progetto di riqualificazione urbana di un quartiere di Pechino su masterplan di OMA (2007), la nuova sede della Banca Popolare di Marostica (2006), la nuova sede direzionale delle AFV Acciaierie Beltrame a Vicenza (2007), il concorso per la Nuova Fiera di Vicenza (2008), il concorso internazionale “Recupero della cava di Mursia” nell’isola di Pantelleria (2010). Nel 2012 ha seguito il progetto della Hybrid Tower a Mestre (Venezia), nel 2016 l’ampliamento dell’headquarter Fope a Vicenza (2016) e il Polo Logistico Agroalimentare di Monselice (2016). Nel 2008 è stato tutor per PreVisioni, il workshop internazionale sul futuro masterplan di Vicenza; nel 2009 e 2010 in due edizioni del summer workshop dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia.

Giuseppe Pianezzola

Giuseppe Pianezzola
architect

Giuseppe si è laureato allo IUAV nel 1993 e ha iniziato subito a collaborare con ASA studio albanese a Vicenza. Nel 2006, assieme ad alcuni colleghi, ha fondato lo studio di progettazione Corte dei Roda, continuando però la sua attività di progettista con ASA studio albanese. Si occupa prevalentemente di interior design e di ristrutturazione creativa di edifici storici, soprattutto a destinazione residenziale. Ha partecipato al restauro di Palazzo Bonaguro a Vicenza, al concept e alla progettazione esecutiva del Rocco Forte Verdura Resort  di Sciacca e a molti altri progetti, seguendo l’intero iter delle commesse, dalla progettazione iniziale alla realizzazione e direzione dei lavori in cantiere. Attualmente vive con la compagna e i suoi due bambini a San Donà di Piave, nella provincia di Venezia, ma quando è in città ama passeggiare nell’amata piazzetta Palladio. Il suo proverbio preferito è “Non è mai troppo tardi”!

team Charlotte Pigozzi

Charlotte Pigozzi
architect

Charlotte è architetta, è di Reggio Emilia ed è per metà francese. Ha frequentato il Politecnico di Milano dove si è laureata nel 2017 a seguito di un tirocinio presso l'atelier di Paulo Moreira a Porto. Ha raggiunto Asa Studio Albanese a Vicenza all'inizio del 2018, quasi in punta di piedi, per collaborare alla consegna delle ville del Verdura resort di Sciacca. Da allora ce la teniamo stretta. Cha, come viene chiamata da tutti, è poliglotta e multitasking ed è coinvolta in alcuni dei progetti più importanti affrontanti dallo studio ne. Ama viaggiare, fare yoga e se non facesse l'architetto le sarebbe piaciuto fare il “naso” profumiere. Condivide insieme alla nonna una ricetta speciale e segreta per i cappelletti, che non rivelerà mai. Il suo motto preferito è: chi conosce tutte le risposte, non si è fatto tutte le domande.

Eleonora Bottin

Eleonora Bottin
architect

Eleonora ha studiato architettura allo Iuav di Venezia, intervallando con un anno alla Facudade Tecnica de Lisboa la traiettoria che l’ha portata alla laurea e poi all’abilitazione alla professione nel 2006. L’anno successivo entra in Asa Studio Albanese dividendosi tra la sede milanese e quella vicentina: per lo studio si misura con progetti di scala molto diversa, dal masterplan ai più minuziosi dettagli di interior, senza dimenticare l’arte del photoshop. Lascia Asa nel 2013 per raggiungere Asprostudio, con il quale collabora fino al 2019. Da allora si dedica alla libera professione, concentrandosi su progetti di riuso e ristrutturazione per clienti privati, perfezionando la sua antica passione per l'interior design di tutti i tipi di spazio: residenziali, commerciali e direzionali. Ma si sa che certi amori fanno giri immensi e poi ritornano, ed è così che Eleonora è rientrata di nuovo in Asa, portando in dote un bagaglio di hard e soft skills arricchito delle sue personali esperienze. Se non fosse diventata architetta, le sarebbe piaciuto guidare la ruspa. In un’isola deserta Eleonora porterebbe con sé le vecchie lenzuola di famiglia in lino. L’isola poi, potrebbe trovarsi ovunque, visto che uno dei suoi desideri è quello di abitare di fronte al mare. If she wasn't an architect, she would have driven bulldozers. On a desert island Eleonora would take with her old family linen sheets. Also, the island could be anywhere, given that one of her wishes is to live in front of the sea.

Francesco Marangoni

Francesco Marangoni
3d models & digital printer supervisor

Francesco Marangoni (1982) si è laureato in Economia Politica all’Università degli Studi di Verona nel 2007. Dopo aver fatto per molti anni il proiezionista e la maschera allo storico cinema Odeon di Vicenza, nel 2006 è approdato fortuitamente in ASA studio albanese. Qui ha contribuito a collocare e catalogare gli oltre 15.000 volumi che compongono la biblioteca dello studio. Successivamente si è dedicato alla realizzazione dei plastici architettonici avvalendosi di un pantografo CAD/CAM e di una stampante 3D Zcorp 650. Benché abbia fondato e partecipi alla vita redazionale di una piccola web radio, in sala plastici si ostina ad ascoltare radio3 con un apparecchio analogico. Nel tempo libero cerca, con risultati alterni, di coltivare la passione per la lettura, la musica e i viaggi. Dalla library dello studio Francesco prenderebbe il Codex Seraphinianus, mentre il suo materiale preferito è la birra.

Giuseppe Santonocito

Giuseppe Santonocito
communication manager

Giuseppe ha studiato filosofia a Venezia e Parigi, completando il dottorato di ricerca nel 2006. Dal 2007 è responsabile della comunicazione di ASA studio albanese, si occupa delle nuove acquisizioni per la Library e partecipa alla definizione dei key-concept e della filosofia dei progetti. Dal 2007 al 2010 ha collaborato stabilmente con la rivista Domus con testi, ricerche e recensioni, curando la sezione books di alcuni numeri. Prima di approdare in ASA, è stato assistente bibliotecario al Museo d’arte Moderna di Ca’ Pesaro a Venezia (dal 2001 al 2005). Come copywriter freelance ha scritto concept e testi per progetti diversi, collaborando col digital storyteller Felice Limosani per “Il sole sui tetti” 2011 e 2012, con la Fondazione Gaetano Marzotto per il Progetto Marzotto 2013, con Intertrade Group e Agenzia del Contemporaneo per Pitti Fragranze 2014. È stato tutor del summer workshop dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia nel 2009 e nel 2010. Dalle sue cuffie AKG risuonano spesso e a volumi indecenti i Radiohead (e mai i Coldplay), apprezza gli spazi ampi e poco metropolitani di Berlino e preferisce il vino rosso al bianco.

Filippo Zampese

Filippo Zampese
architect visualizer

Filippo è nato nel 1984, è diventato architetto con una laurea in Achitettura della Costruzione allo IUAV nel 2010 e si è specializzato in computational design al Master di Architettura Digitale di Venezia nel 2010. In ASA studio albanese dal 2015, si occupa di progettazione e modellazione 3D, di prototiping, di rendering e di post produzione di immagini e video. Prima di arrivare a Vicenza, ha lavorato a Maastricht presso SatijnPlus Architecten, a Milano per Cino Zucchi Architetti e a Roma per Fuksas Architecture. Oltre a progettare, Filippo fa il musicista e compositore negli A New Silent Coporation, con i quali ha all'attivo due album di musica post-rock strumentale (Everything Is Exactly As It Seems, 2009; Odyssea, 2016). Suona la chitarra elettrica (per la quale possiede una collezione di pedali che non sa usare) e il piano. Ama i cani, detesta le persone che parlano in treno, e questo forse spiega perché avrebbe voluto diventare astronauta.

Giuseppe Dal Molin

Giuseppe Dal Molin
project manager

Giuseppe, che preferisce essere chiamato Pino, si è laureato allo IUAV di Venezia nel 1993. L’anno successivo ha vinto insieme ad Antonio Paolin e Giuseppe Pianezzola il concorso per la realizzazione della nuova biblioteca di Marostica, progetto insignito del premio di architettura Città di Oderzo 1999. Ha iniziato la sua collaborazione con ASA studio albanese nel 1994 e, con alterne vicende, l’ha protratta fino ad oggi. Pino si occupa soprattutto di progetti nel campo dell’architettura residenziale e alberghiera, e nell’interior design. Per ASA studio albanese ha seguito personalmente il Rocco Forte Verdura Resort di Sciacca, uno dei main projects dello studio. Nel 2006 ha fondato assieme a Giuseppe Pianezzola e altri colleghi lo studio di progettazione Corte dei Roda. Tra i suoi libri preferiti c’è “I simulacri” di Philip K. Dick e in alternativa all’architetto gli sarebbe piaciuto fare il contadino.

Blendi Vishkurti

Blendi Vishkurti
architect

Blendi è arrivato in studio con un tirocinio nel 2018 ed è stato fondamentale per portare a termine gli allestimenti per la mostra FROM/TO organizzata a Berlino all’interno del festival MakeCity 2018. Quando si è laureato allo IUAV nel 2021 è diventato subito e a tutti gli effetti uno degli architetti di Asa. Insieme ai suoi storici partner in crime Blendi ha ottenuto una menzione d’onore al concorso internazionale EUROPAN16 nel 2021 con il progetto “Back to nature” ed è stato finalista per il premio di architettura Federico Maggia a Biella nel 2022 con un progetto site-specific di architettura effimera. Da piccolo avrebbe voluto fare il muratore (in qualche modo è rimasto nel ramo), adora e studia i bonsai e per questo gli piacerebbe un giorno abitare in campagna. Se gli chiedessimo chi buttare dalla torre tra Tolkien e Asimov ci risponderebbe come Bartelby lo Scrivano: "Preferirei di no".

Leornardo Ruzzene

Leornardo Ruzzene
architect engineer

Leonardo è nato a Vicenza nel 1996 e si è laureato in architettura e ingegneria all’Università degli Studi di Padova nel 2021. Nel 2018 è stato all’ETSAM di Madrid dove ha studiato con Mansilla e Tuñon assorbendo la cultura di progetto della scuola spagnola. Dal suo arrivo si è integrato immediatamente e quasi naturalmente nelle dinamiche e nei processi dello studio ed è coinvolto a vario titolo in molti dei nuovi progetti. Leo è uno sciatore accanito, un nuotatore sistematico e un ex promessa del tennis. Arriva a lavoro ogni giorno con la sua elegante bici azzurra a scatto fisso (di cui è gelosissimo), adora le grandi piante e se non avesse studiato architettura probabilmente ora farebbe il tree climber.

Alessandro Sparapan

Alessandro Sparapan
architect

Alessandro lavora con lo studio dal 2022, si è laureato in architettura allo Iuav di Venezia nel 2020 e ha studiato per un anno alla Facoltà di Architettura di Belgrado nel 2019. Prima di arrivare a Vicenza ha lavorato a Venezia per lo studio Zuanier Associati e in precedenza in un progetto di EMGdotART nella provincia dello Hubei, in Cina, in collaborazione con la Huazhong University of Science e con la Southeast University of Nanjing. Alessandro è appassionato di fotografia, di brutalismo (ma solo architettonico) e di Star Wars. In un’isola deserta porterebbe il suo immancabile pacchetto di caramelle Fisherman’s Friend, e quell’isola sarebbe a Venezia.