Massimo Sandal è il secondo ospite di Lieviti.
Ricercatore in biologia molecolare e science writer, Massimo Sandal ha conseguito un dottorato in biofisica sperimentale a Bologna e uno in biologia computazionale ad Aquisgrana, dove vive tuttora. È noto soprattutto per la sua incessante attività di informazione e divulgazione scientifica, e collabora con Il tascabile, Le Scienze, Wired e altre testate, tra cui il sito di debunking scientifico Facta, per le quali si è occupato, fra le altre cose, di antropocene, dei rapporti tra scienza e media e, recentemente, della pandemia di Sars Covid 2.
Dopo la fine del mondo, Le Scienze, 03/09/2020
Come la pandemia sta cambiando il mondo della ricerca scientifica, Il tascabile, 17/03/2020
Ora anche il World Economic Forum si preoccupa per l’ambiente, Wired, 12/01/2020
Il suo primo libro, “La malinconia del mammut” (Il Saggiatore, 2019), racconta la grande storia delle estinzioni, da quella del Permiano fino alla «sesta», che ci coinvolgerà, ciò che significa per noi e per il nostro rapporto con la natura, e i modi in cui stiamo provando a riportare in vita specie scomparse da anni o addirittura secoli. “Diamo spesso per scontato che questa crisi sia un problema recente, e di recente certo ha accelerato moltissimo. Ma in realtà è antica come l’umanità, noi ammazziamo specie e modifichiamo ecosistemi irreversibilmente dai tempi del Pleistocene. I mammut non si sono estinti da soli. In epoca storica Platone si era reso conto che stavamo alterando l’ambiente, e di estinzioni causate dall’uomo si parla fin dall’inizio del XIX secolo. Questo significa che non c’è mai stata un’epoca d’oro in cui eravamo in armonia con la natura: sgomitare con le specie e buttarle (a volte letteralmente) dal burrone è sempre stata la nostra regola per sopravvivere, parafrasando un racconto di Richard Matheson.”
La malinconia del mammut. Intevista con Massimo Sandal, Pikaia, 07/11/2019