Urban Kit a Milano Bovisa è un sistema insediativo puntiforme, che si adagia gentilmente tra un albero e l’altro attraverso una “matrice” di modelli architettonici complessi, generando opzioni abitative diverse.
- Cliente
- Euromilano
- Anno
- 2009
- Status
- Concept
- Dimensione
- 245.000 mq
- Team
-
progetto Franco Albanese —
Franco Albanese
partner, CEO & executive directorFranco Albanese (Vicenza, 1958) lavora nel mondo dell’architettura e del design dal 1976. Laureato nel 1986 all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, l’anno seguente ha fondato a Vicenza ASA studio albanese, insieme al fratello Flavio. Da allora Franco è amministratore delegato e direttore tecnico dello studio, e in questo ruolo ha partecipato alla genesi, allo sviluppo e all’esecuzione dei progetti più importanti. Come progettista e direttore dei lavori ha seguito la sede di Medicina Veterinaria dell’Università di Padova (1997); “Neores”, l’insediamento produttivo e direzionale di Sinv Spa a Schio, Vicenza, (selezionato nel 2003 per l’European Union Prize for Contemporary Architecture della Mies van der Rohe Foundation); il progetto per il Municipio del Comune di Grumolo delle Abbadesse, Vicenza (1999); “Morimondo 17”, la riconversione industriale della sede Sinv spa a Milano (2000); l’headquarter di Margraf a Chiampo (Vicenza, 2006). Ha curato inoltre la progettazione del “Rocco Forte Verdura Resort” a Sciacca, in Sicilia (2005), dell’ampliamento dell’aeroporto di Pantelleria (2006), della nuova Rinascente di Palermo (2007), il progetto di riconversione Lindower 22 a Berlino (2011), la HTM Hybrid Tower di Mestre (2012), l’ampliamento della sede Fope a Vicenza (2016). Negli ultimi anni ha focalizzato l’attenzione sugli interventi di riconversione degli spazi industriali urbani, diventato un tema chiave nella filosofia di ASA studio albanese.
Flavio Albanese
founder & partnerFlavio Albanese (1951), è fondatore e presidente di ASA studio albanese. Si forma come autodidatta combinando la sua passione per l’arte contemporanea con l’esperienza pratica di artigiano-architetto. Venuto a contatto con Carlo Scarpa, apprende da lui un approccio alla progettazione che rifiuta gli apriori, e che si declina di volta in volta in base alle occasioni, ai temi e ai contesti che incontra. Ha tenuto corsi all’École Polytechinique Fédérale di Losanna e all’Art Institute di Chicago (1980), all’University of Yale (1983), all’University of Architecture di Delft (2005), all’University of Florida (2006), alla Fundacion Proa de Buenos Aires (2008) e più volte presso le più importanti università italiane. Ha tenuto inoltre due workshop all’international summer school dell’Istituto Universitario d’ Architettura di Venezia nel 2009 e nel 2010. È stato membro di giunta di Confindustria Vicenza dal 1998 al 2001, del Comitato scientifico di Domus Academy (2004-2005) e del Comitato d’Onore di MIart (2009 e 2010), direttore dell’Officina del Porto di Palermo (2006-2008), vicepresidente del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza (2011-2015) e presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza (2010-2016). Dal 2007 al 2010 è stato chiamato a dirigere Domus, la prestigiosa rivista internazionale di architettura, design e arte contemporanea. Attivo già dal 1971, nel 1987 fonda con il fratello Franco ASA studio albanese. I progetti dello studio sono stati pubblicati dalle più importanti riviste internazionali di architettura e design: il progetto Neores è stato segnalato nell’edizione 2003 dell’European Union Prize for Contemporary Architecture della Mies van der Rohe Foundation, mentre ASA studio albanese ha partecipato alla Biennale di Architettura di Venezia nelle edizioni 2004 e 2006. Flavio è un lettore e biblioflio (la sua biblioteca, a disposizione dello studio, conta di oltre 15.000 volumi) e un conoscitore e collezionista d’arte contemporanea.
responsabile di progetto Massimiliano MarchicaMassimiliano Marchica
team Giulio Contin —Giulio Contin
Eleonora Bottin
architect, interior designerEleonora ha studiato architettura allo Iuav di Venezia, intervallando con un anno alla Facudade Tecnica de Lisboa la traiettoria che l’ha portata alla laurea e poi all’abilitazione alla professione nel 2006. L’anno successivo entra in Asa Studio Albanese dividendosi tra la sede milanese e quella vicentina: per lo studio si misura con progetti di scala molto diversa, dal masterplan ai più minuziosi dettagli di interior, senza dimenticare l’arte del photoshop. Lascia Asa nel 2013 per raggiungere Asprostudio, con il quale collabora fino al 2019. Da allora si dedica alla libera professione, concentrandosi su progetti di riuso e ristrutturazione per clienti privati, perfezionando la sua antica passione per l'interior design di tutti i tipi di spazio: residenziali, commerciali e direzionali. Ma si sa che certi amori fanno giri immensi e poi ritornano, ed è così che Eleonora è rientrata di nuovo in Asa, portando in dote un bagaglio di hard e soft skills arricchito delle sue personali esperienze. Se non fosse diventata architetta, le sarebbe piaciuto guidare la ruspa. In un’isola deserta Eleonora porterebbe con sé le vecchie lenzuola di famiglia in lino. L’isola poi, potrebbe trovarsi ovunque, visto che uno dei suoi desideri è quello di abitare di fronte al mare.
Piero Corradin
partner, head of projectsPiero Corradin è partner dello studio dal 2020 e head of project dal 2014. Si è laureato nel 2002 all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e nello stesso anno ha iniziato a lavorare come architetto in ASA studio albanese. Tra i progetti più importanti seguiti da Piero si segnalano il progetto di riqualificazione urbana di un quartiere di Pechino su masterplan di OMA (2007), la nuova sede della Banca Popolare di Marostica (2006), la nuova sede direzionale delle AFV Acciaierie Beltrame a Vicenza (2007), il concorso per la Nuova Fiera di Vicenza (2008), il concorso internazionale “Recupero della cava di Mursia” nell’isola di Pantelleria (2010). Nel 2012 ha seguito il progetto della Hybrid Tower a Mestre (Venezia), nel 2016 l’ampliamento dell’headquarter Fope a Vicenza (2016) e il Polo Logistico Agroalimentare di Monselice (2016). Nel 2008 è stato tutor per PreVisioni, il workshop internazionale sul futuro masterplan di Vicenza; nel 2009 e 2010 in due edizioni del summer workshop dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia.
Benedetta Nicolich
Giuseppe Santonocito
communicationGiuseppe ha studiato filosofia a Venezia e Parigi, completando il dottorato di ricerca nel 2006. Dal 2007 è responsabile della comunicazione di ASA studio albanese, si occupa delle nuove acquisizioni per la Library e partecipa alla definizione dei key-concept e della filosofia dei progetti. Dal 2007 al 2010 ha collaborato stabilmente con la rivista Domus con testi, ricerche e recensioni, curando la sezione books di alcuni numeri. Prima di approdare in ASA, è stato assistente bibliotecario al Museo d’arte Moderna di Ca’ Pesaro a Venezia (dal 2001 al 2005). Come copywriter freelance ha scritto concept e testi per progetti diversi, collaborando col digital storyteller Felice Limosani per “Il sole sui tetti” 2011 e 2012, con la Fondazione Gaetano Marzotto per il Progetto Marzotto 2013, con Intertrade Group e Agenzia del Contemporaneo per Pitti Fragranze 2014. È stato tutor del summer workshop dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia nel 2009 e nel 2010. Dalle sue cuffie AKG risuonano spesso e a volumi indecenti i Radiohead (e mai i Coldplay), apprezza gli spazi ampi e poco metropolitani di Berlino e preferisce il vino rosso al bianco.
Andrea Garzotto
architectAndrea è un architetto specializzato nella definizione delle immagini render dei progetti e dei modelli 3D, approdato in ASA studio albanese nel 2007. La rappresentazione virtuale attraverso render e modello tridimensionale è oggi un aspetto chiave del progetto architettonico a tutti i livelli, e per questo Andrea è coinvolto in tutti i maggiori progetti dello studio. Oltre alla definizione delle immagini si occupa anche di interior design e di progettazione architettonica. Dopo un anno e mezzo trascorso a Porto, dove ha scoperto l’immagine in bianco e nero, nel 2006 si è laureato in architettura allo IUAV di Venezia. Nel Dicembre del 2012 ha inaugurato “Incipit”, uno spazio collettivo e laboratorio per le arti visive. Andrea è fotografo freelance, si considera un precursore dei selfie e un biker mancato. Il viaggiare è parte integrante della sua vita e della sua fotografia. Adora il Berghain di Berlino e i vini con le bollicine.
A Bovisa 678 alberi ad alto fusto coprono un’area di 245.000 metri quadrati, parzialmente compromessa dagli insediamenti chimici e industriali che per oltre un secolo hanno agito su questo ecoambiente.
L’80% per cento degli alberi di Bovisa ha più di 50 anni. Questo ha permesso loro di raggiungere altezze dai 15 ai 25 metri di altezza. Ogni albero rappresenta un valore significativo.
Aumentare il valore naturale grazie a pratiche di estirpazione, di bonifica profonda e di ridefinizione dei tessuti geologici è una pratica costosa.
Incrementarlo grazie alla manutenzione di ciò che già esiste è invece una pratica efficace e a bassa definizione.
È per mantenere e incrementare il valore “naturale” di Bovisa in maniera sostenibile che nasce Urban Kit.
La natura esistente viene lasciata agire da biobonificatore, rimuovendo e risanando solo le porzioni compromesse e progettando un masterplan diffuso che germoglia e si sviluppa intorno agli alberi, rispettandone la mappatura.Nel masterplan di urban kit differenti modelli di abitare, portatori di prospettive e caratteristiche precipue, si incrociano con differenti tipologie residenziali, generando una innovativa matrice di possibilità architettoniche contemporanee: il kit di assemblaggio urbano di Bovisa.