La casa-studio di Flavio Albanese a Venezia si trova al primo piano di un illustre palazzo, su un campiello centrale ma tranquillo.
La casa per gli ospiti, gli ozi e i weekend in laguna si è trasformata nel tempo, diventando da un lato una galleria abitata di pezzi d’arte contemporanea che parassitano lo spazio sui muri e intorno ai mobili, esaltati dai fondi intensi delle pareti colorate, dall’altra in un micro spazio operativo dove, grazie a un computer, una scrivania e le immancabili lampade tecniche, la residenza oziosa si tramuta in studio di lavoro. Questa mutante versatilità è permessa da un allestimento conservativo ma efficacissimo, un collage di oggetti prediletti e di opere beneamate.