ONGOING: VOLCANALIA CANTINA E GUEST HOUSE

Il fuoco delle colline

ONGOING

Volcanalia è una nuova cantina con guest house situata tra le colline di Gambellara.
45 milioni di anni fa questi luoghi erano occupati da un vulcano che durante la sua attività eruttiva ha dato origine alle rocce piroclastiche denominate basaltiche.
Il basalto, così friabile, determina le caratteristiche di un terreno ricco di calcare e soda e povero di potassio, conferendo ai vini di questi luoghi i tratti di equilibrio e di personalità che li contraddistinguono.

Cliente
Volcanalia
Anno
2020
Status
Ongoing
Dimensione
1120 mq
Team
PROJECT Flavio Albanese

Flavio Albanese
founder & partner

Flavio Albanese (1951), è fondatore e presidente di ASA studio albanese. Si forma come autodidatta combinando la sua passione per l’arte contemporanea con l’esperienza pratica di artigiano-architetto. Venuto a contatto con Carlo Scarpa, apprende da lui un approccio alla progettazione che rifiuta gli apriori, e che si declina di volta in volta in base alle occasioni, ai temi e ai contesti che incontra. Ha tenuto corsi all’École Polytechinique Fédérale di Losanna e all’Art Institute di Chicago (1980), all’University of Yale (1983), all’University of Architecture di Delft (2005), all’University of Florida (2006), alla Fundacion Proa de Buenos Aires (2008) e più volte presso le più importanti università italiane. Ha tenuto inoltre due workshop all’international summer school dell’Istituto Universitario d’ Architettura di Venezia nel 2009 e nel 2010. È stato membro di giunta di Confindustria Vicenza dal 1998 al 2001, del Comitato scientifico di Domus Academy (2004-2005) e del Comitato d’Onore di MIart (2009 e 2010), direttore dell’Officina del Porto di Palermo (2006-2008), vicepresidente del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza (2011-2015) e presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza (2010-2016). Dal 2007 al 2010 è stato chiamato a dirigere Domus, la prestigiosa rivista internazionale di architettura, design e arte contemporanea. Attivo già dal 1971, nel 1987 fonda con il fratello Franco ASA studio albanese. I progetti dello studio sono stati pubblicati dalle più importanti riviste internazionali di architettura e design: il progetto Neores è stato segnalato nell’edizione 2003 dell’European Union Prize for Contemporary Architecture della Mies van der Rohe Foundation, mentre ASA studio albanese ha partecipato alla Biennale di Architettura di Venezia nelle edizioni 2004 e 2006. Flavio è un lettore e biblioflio (la sua biblioteca, a disposizione dello studio, conta di oltre 15.000 volumi) e un conoscitore e collezionista d’arte contemporanea.

Franco Albanese

Franco Albanese
partner, CEO & executive director

Franco Albanese (Vicenza, 1958) lavora nel mondo dell’architettura e del design dal 1976. Laureato nel 1986 all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, l’anno seguente ha fondato a Vicenza ASA studio albanese, insieme al fratello Flavio. Da allora Franco è amministratore delegato e direttore tecnico dello studio, e in questo ruolo ha partecipato alla genesi, allo sviluppo e all’esecuzione dei progetti più importanti. Come progettista e direttore dei lavori ha seguito la sede di Medicina Veterinaria dell’Università di Padova (1997); “Neores”, l’insediamento produttivo e direzionale di Sinv Spa a Schio, Vicenza, (selezionato nel 2003 per l’European Union Prize for Contemporary Architecture della Mies van der Rohe Foundation); il progetto per il Municipio del Comune di Grumolo delle Abbadesse, Vicenza (1999); “Morimondo 17”, la riconversione industriale della sede Sinv spa a Milano (2000); l’headquarter di Margraf a Chiampo (Vicenza, 2006). Ha curato inoltre la progettazione del “Rocco Forte Verdura Resort” a Sciacca, in Sicilia (2005), dell’ampliamento dell’aeroporto di Pantelleria (2006), della nuova Rinascente di Palermo (2007), il progetto di riconversione Lindower 22 a Berlino (2011), la HTM Hybrid Tower di Mestre (2012), l’ampliamento della sede Fope a Vicenza (2016). Negli ultimi anni ha focalizzato l’attenzione sugli interventi di riconversione degli spazi industriali urbani, diventato un tema chiave nella filosofia di ASA studio albanese.

PROJECT MANAGER Giuseppe Pianezzola

Giuseppe Pianezzola
architect

Giuseppe si è laureato allo IUAV nel 1993 e ha iniziato subito a collaborare con ASA studio albanese a Vicenza. Nel 2006, assieme ad alcuni colleghi, ha fondato lo studio di progettazione Corte dei Roda, continuando però la sua attività di progettista con ASA studio albanese. Si occupa prevalentemente di interior design e di ristrutturazione creativa di edifici storici, soprattutto a destinazione residenziale. Ha partecipato al restauro di Palazzo Bonaguro a Vicenza, al concept e alla progettazione esecutiva del Rocco Forte Verdura Resort  di Sciacca e a molti altri progetti, seguendo l’intero iter delle commesse, dalla progettazione iniziale alla realizzazione e direzione dei lavori in cantiere. Attualmente vive con la compagna e i suoi due bambini a San Donà di Piave, nella provincia di Venezia, ma quando è in città ama passeggiare nell’amata piazzetta Palladio. Il suo proverbio preferito è “Non è mai troppo tardi”!

TEAM Lisa Bisarello

Lisa Bisarello
interior designer

Arrivata in Asa studio albanese nel 2001, Lisa è stata ingaggiata come personal assistant di Flavio Albanese per poi diventare interior designer e seguire progetti che variano dal design di mobili a quella dei pattern per i tessuti, sino alla progettazione di interni. Si è diplomata nel 1994 all'Istituto Tecnico per Geometri Canova di Vicenza, e prima di arrivare in Asa studio albanese ha lavorato dal 1994 al 1996 come disegnatrice di interni presso uno Studio tecnico Immobiliare, e dal 1998 al 2000 nel prestigioso showroom Fontana Arredamenti come commessa e progettista d'interni. Lisa ha una personalità sensibile, scrupolosa, caparbia e semplice. Preferisce l’acqua naturale e il suo proverbio preferito è “Volere è potere”.

Francesco Marangoni

Francesco Marangoni
3d models & digital printer supervisor

Francesco Marangoni (1982) si è laureato in Economia Politica all’Università degli Studi di Verona nel 2007. Dopo aver fatto per molti anni il proiezionista e la maschera allo storico cinema Odeon di Vicenza, nel 2006 è approdato fortuitamente in ASA studio albanese. Qui ha contribuito a collocare e catalogare gli oltre 15.000 volumi che compongono la biblioteca dello studio. Successivamente si è dedicato alla realizzazione dei plastici architettonici avvalendosi di un pantografo CAD/CAM e di una stampante 3D Zcorp 650. Benché abbia fondato e partecipi alla vita redazionale di una piccola web radio, in sala plastici si ostina ad ascoltare radio3 con un apparecchio analogico. Nel tempo libero cerca, con risultati alterni, di coltivare la passione per la lettura, la musica e i viaggi. Dalla library dello studio Francesco prenderebbe il Codex Seraphinianus, mentre il suo materiale preferito è la birra.

Riccardo Nicoletti

Riccardo Nicoletti
architect

Riccardo si è laureato in architettura alla IUAV di Venezia nel 2002 e collabora con ASA studio albanese dal 2008. Si occupa dello sviluppo dei progetti concernenti edifici produttivi e direzionali, in particolare nella loro fase definitiva/esecutiva. È in qualche modo il “garante” della continuità tra le idee progettuali sviluppate nel concept e la loro realizzazione finale. Dal 2002 al 2008 ha lavorato presso l'impresa di costruzioni Morbiato, con compiti di progettazione architettonica, esecutiva e assistenza alla direzione lavori a stretto contatto con le dinamiche di cantiere. Riccardo è un uomo pratico, appassionato delle tecniche costruttive che sperimenta spesso e direttamente negli approcci più innovativi. Pallavolista amatoriale ma fiero, se non fosse diventato architetto avrebbe fatto il vigile del fuoco.

Anna Tozzi

Anna Tozzi
project manager

Anna è arrivata in studio nel 1982 dopo il diploma di liceo artistico. Ha contribuito alla crescita e allo sviluppo di ASA studio albanese, definendone lo stile e la sensibilità che lo contraddistinguono. Interior designer con spiccate doti per il disegno e i cromatismi, Anna si è da sempre interessata agli interni, alla distribuzione degli oggetti nello spazio e alla corretta ed elegante proporzione tra toni e volumi, seguendo i progetti dal concept alla progettazione, al coordinamento dei fornitori e al rapporto con i clienti. Oggi è una delle colonne di ASA studio albanese e il punto di riferimento per le scelte più importanti di interior design. La sua palette cromatica si è attestata nel tempo su nuance morbide e il suo colore più utilizzato è senza dubbio il beige, in ogni sua sfumatura. Anna ama la natura, gli animali, i cardigan ampi e caldi e le monografie di Liagre, queste ultime per piacere e necessità.

Filippo Zampese

Filippo Zampese
architect visualizer

Filippo è nato nel 1984, è diventato architetto con una laurea in Achitettura della Costruzione allo IUAV nel 2010 e si è specializzato in computational design al Master di Architettura Digitale di Venezia nel 2010. In ASA studio albanese dal 2015, si occupa di progettazione e modellazione 3D, di prototiping, di rendering e di post produzione di immagini e video. Prima di arrivare a Vicenza, ha lavorato a Maastricht presso SatijnPlus Architecten, a Milano per Cino Zucchi Architetti e a Roma per Fuksas Architecture. Oltre a progettare, Filippo fa il musicista e compositore negli A New Silent Coporation, con i quali ha all'attivo due album di musica post-rock strumentale (Everything Is Exactly As It Seems, 2009; Odyssea, 2016). Suona la chitarra elettrica (per la quale possiede una collezione di pedali che non sa usare) e il piano. Ama i cani, detesta le persone che parlano in treno, e questo forse spiega perché avrebbe voluto diventare astronauta.

Website
www.volcanalia.wine

Elaborando le suggestioni della radice vulcanica, la cantina prende il nome di Volcanalia, rievocando in questo modo il fascino della purificazione attraverso il fuoco degli antichi riti romani delle Volcanali.
Per tradurre in architettura i riferimenti culturali e geologici, è stato scelto di utilizzare per l’involucro dell’edificio solo materiali ossidati dal calore, che portano tracce visibili del loro contatto con il fuoco: i rivestimenti in legno bruciato il corten per i profili metallici e il rame ossidato per la copertura.
Anche le finiture delle pareti interne sono ispirate alle sensazioni materiche, mentre le grandi vetrate enfatizzano la continuità percettiva con il paesaggio.